Una diagnosi “difficile”

Sentirsi dire ciò che facciamo di bene e buono è sempre una cosa piacevole.
I complimenti ci rassicurano, ci alzano il self-esteem, ci coccolano.
Poi ci sono anche quelle volte dove ci tocca sentire anche le riprese, o dei buoni consigli che però richiedono il miglioramento del proprio carattere, delle proprie azioni. Questi ultimi, sono di solito meno piacevoli da sentire.

Quindi come fare quando sei tu che devi parlare e dire la verità scomoda a qualcuno?
In quanto direttore, manager, genitore, maestro?

La Tzaraat era una “piaga della pelle” che avveniva ai tempi dei Mishkan nel deserto. Era una specie di piaga spirituale che colpiva colui che faceva ‘lashon hara’ – maldicenza. Chi parlava male dell’altro. In realtà, erano delle macchie che iniziavano a comparire sui muri di casa come segno di preavviso. Forse c’è qualcosa che dovresti aggiustare? Riguardati dentro, controlla ciò che esce dalla tua bocca, pesa ogni parola. Se la persona continuava a dire lashon hara senza migliorare, allora le macchie andavano anche sulla pelle. A quel punto bisognava andare da un Cohen/sacerdote che faceva la diagnosi ed eventualmente lo dichiarava “impuro”. Le conseguenze richiedevano l’isolamento dalla comunità finché la piaga andava via e le macchie sparivano.

C’è un piccolo dettaglio che ci insegna tanto. Perché proprio il Cohen dava la diagnosi alla persona? Sarebbe stato più adatto un dottore della pelle, un esperto che esaminasse con precisione queste macchie. C’erano tanti dettagli che andavano presi in considerazione…

Immaginatevi quei momenti dove un dottore deve dare una diagnosi un po’ difficile. Ci sono dei dottori molto umani, che nonostante il duro compito vedono il cuore della persona che gli sta davanti, e si riempiono di compassione. Dicono ciò che devono dire con umiltà, amore e con una carica di forza che viene trasmessa direttamente al paziente. Il modo in cui il paziente sente la notizia di ciò che ha colpito la sua salute fisica, gli dà forza e coraggio per affrontare una realtà un po’ difficile.

Per la Tzaraat, il compito di dare la diagnosi viene dato al Cohen. La Tzaraat è un segno fisico che dice ‘Hey c’è qualcosa che non va’, ‘cambia il tuo comportamento’. Un cartellino rosso.
Il Cohen è colui che benedice il popolo ebraico “beahava” con amore. Lui questo amore ce lo ha nei geni. È una cosa naturale.
A lui, e a nessun altro viene dato il compito di dire chi ha la Tzaraat. Perché lui lo fa come un angelo, con amore, senza giudicare, e dà tanta forza a quella persona che deve sentirsi dire che ha sbagliato.
Ed è così che noi dobbiamo fare. Essere iper sensibili quando dobbiamo dire ad un altro di migliorare, ricordargli i punti deboli.

Nessuno è perfetto e allora, ricordiamoci che tutti meritano amore e compassione.

Shabbat Shalom,
Mushki Piha Krawiecensi

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