
La Torà nella Parasha di questa settimana proibisce esplicitamente i tatuaggi permanenti. Questa proibizione si trova nel libro di Vayikrà / Levitico 19:28:
“וּכְתֹבֶת קַעֲקַע לֹא תִתְּנוּ בָכֶם – Non farete incisioni o scritte (tatuaggi) su di voi
- Origine della proibizione:
Secondo i Chachamim (saggi), questa mitzvà proibisce di incidere o scrivere segni permanenti sulla pelle con inchiostro o sostanze simili che penetrano sotto la pelle.
• Rambam (Maimonide, Hilchot Avodah Zarah 12:11) spiega che la proibizione deriva dal fatto che i popoli idolatri usavano i tatuaggi come simbolo di appartenenza ai loro dèi.
• Anche se oggi i tatuaggi spesso non hanno significato idolatrico, la halachà rimane valida: il motivo originario non cambia la mitzvà.
- È sempre vietato?
Sì. È vietato farsi un tatuaggio volontariamente, anche se:
• non è un simbolo idolatrico,
• è artistico o simbolico,
• è per motivi personali (es. un nome, una data significativa),
• o anche se è “kosher” (con scritte ebraiche, simboli ebraici, ecc.).
Eccezioni possibili:
• Se una persona è costretta (es. sotto minaccia di morte), è permesso.
• Se è fatto per motivi medici, ad esempio segni chirurgici o ricostruzione medica, non è proibito (Shulchan Aruch, Yoreh Deah 180).
- Tatuaggi e identità ebraica:
• Anche se una persona ha un tatuaggio, rimane completamente ebreo/a e può partecipare alla vita ebraica: tefillin, aliyà, preghiere, studio, mitzvot.
• Non è vero che “chi ha un tatuaggio non può essere sepolto in un cimitero ebraico” — è una leggenda urbana. È vero che non si deve farlo, ma una persona con tatuaggi può ricevere degna sepoltura. - Aspetto spirituale e chassidico:
Il corpo, secondo la Chassidut e la Kabbalah, è un dono sacro da D-o, creato perfetto per la sua missione. Deturparlo in modo permanente significa introdurre una volontà personale dove D-o ha messo la Sua impronta. Il corpo deve rimanere un “contenitore pulito” per la neshama.
Il Rebbe ha parlato spesso del rispetto del corpo come una forma di rivelazione del divino nel mondo materiale.
Riassunto:
• I tatuaggi permanenti sono proibiti dalla Torà (Vayikrà 19:28).
• La proibizione vale anche oggi, in ogni circostanza non medica o non forzata.
• Una persona con tatuaggi non perde il suo valore né la sua identità ebraica.
• Il corpo va rispettato come un recipiente sacro per la neshama.