Chiacchiere e pregiudizi. Presentazione del libro “L’ebreo inventato. Luoghi comuni, pregiudizi, stereotipi”, Giuntina 2021

Presentazione del libro “L’ebreo inventato. Luoghi comuni, pregiudizi, stereotipi” Giuntina 2021

Con Noemi Di Segni, Saul Meghnagi, Milena Santerini, Simone Santoro, Shulim Vogelmann

Conduce Raffaella Di Castro

“Il contrappunto” di Evelina Meghnagi

Inauguriamo la nuova rubrica “Chiacchiere e pregiudizi” con la presentazione del libro L’ebreo inventato. Luoghi comuni, pregiudizi, stereotipi,a cura di Saul Meghngi e Raffaella Di Castro (Giuntina 2021). Il libro è uno dei tasselli dei molteplici progetti promossi e realizzati dall’Ucei negli ultimi anni – e alcuni ancora in corso -, intorno al tema dei pregiudizi, che saranno oggetto di riflessione in questa prima parte della rubrica.

Una riflessione sulle specificità e gli obiettivi del libro L’ebreo inventato, che parte non in astratto da teorie, ma dagli stessi detti – o “chiacchiere” – di alcuni dei più diffusi pregiudizi antiebraici per indicare un possibile metodo di risposta: non contrapporsi ai pregiudizi, con il rischio di imitarne la stessa mentalità delle polarizzazioni binarie ed esclusive, vero/falso, amico/nemico. Nel libro si prova piuttosto a smontare quelle “chiacchiere” dall’interno delle loro logiche apparenti: riconducendole ai contesti storici, geografici e culturali di riferimento, mostrandone le semplificazioni, le parzialità, le contraddizioni. Proprio le contraddizioni sono una caratteristica tipica dei pregiudizi antiebraici che affermano tutto il contrario di tutto: “gli ebrei stanno dappertutto, dominano il mondo” / “gli ebrei stanno in disparte, si rifiutano di mescolarsi, sono chiusi ed egoisti, pensano solo a se stessi”.
Il libro è stato un’occasione anche per un dibattito più generale, con diverse focalizzazioni: il riesplodere parossistico e capillare dell’ostilità antiebraica nelle sue diverse forme, durante la pandemia e il recente conflitto tra Israele e Gaza; analogie e differenze dell’antisemitismo rispetto ad altre forme d’odio, suoi elementi di continuità pur nelle trasformazioni; le iniziative istituzionali e i contesti politici, italiani ed europei, in cui l’Ucei e l’Ugei si sono trovate ad agire negli ultimi anni per la lotta contro l’antisemitismo.
Trasversale a tutte queste questioni l’obiettivo fondamentale, esplicitato chiaramente nel libro stesso “L’ebreo inventato”: offrire, attraverso il caso dei pregiudizi antiebraici, esempi paradigmatici utili a rafforzare la cultura, la coscienza e la convivenza democratica.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.