19° Terumà: ALLA RICERCA DELL’ARCA PERDUTA

Indirizzo Lezione: https://www.youtube.com/watch?v=QhwGvMitd-s
Da: VirtualYeshiva

Dalla parasha19° Terumà:
ALLA RICERCA DELL’ARCA PERDUTA
Perché le Tavole Non Sono in Semicerchio?

Dopo aver ricevuto tutti i precetti sul Monte Sinày, per il popolo ebraico inizia l’opera di rettificazione del mondo, al fine di realizzare una dimora per Hashèm. Qual è il significato del Santuario in tutto questo? Da questa lezione impareremo concetti profondissimi da impiegare nelle nostre vite quotidiane.

Impareremo a capire il valore dell’Arca Santa sia nel santuario sia quella interiore e come affrontare i condizionamenti esterni.

All’inizio di questa parashà la Torà descrive l’Arca dell’Alleanza riportando le sue dimensioni in dettaglio. L’arca si trovava nel Kòdesh Hakodashìm, il Santo dei Santi, e nessuno poteva entrare in quel luogo tranne il Sommo sacerdote durante Yom Kippur. E anche il Sommo sacerdote doveva stare attento a presentarsi in quel luogo, infatti, doveva essere in uno stato di estrema purità. Pena la morte!
Perché ogni Sommo Sacerdote entrava nel luogo dell’arca legato con una corda?

Ma l’arca dove si trova adesso, veramente è scomparsa o è stata distrutta?
L’Arca assume una straordinaria importanza, anche ai nostri giorni, non è affatto sparita. Essa è l’oggetto più importante del santuario, dove vi sono depositate le tavole della legge.
In questa lezione sveleremo questo mistero. E spiegheremo come è ancora oggi impossibile avvicinarsi al luogo dove l’Arca è nascosta.

Cercheremo di capire anche i segreti che si celano nelle dimensioni dell’Arca. Vedremo il motivo per cui solo dell’arca è usato il plurale “Faranno” e non il singolare “Farai”, come per tutti gli altri arredi del Santuario.

Guardando alle caratteristiche dell’arca, quale era la funzione dei due cherubini? Che legame c’è tra questi e la profezia? Dio ha creato due luci il primo e il quarto giorno. Come possiamo o accedere al “segreto della vita” e dove si trova la luce della profezia? Il Rebbe profetizzò che la prima guerra del golfo (2 agosto 1990 – 28 febbraio 1991) sarebbe finita prima di Purìm.
Esiste un collegamento tra l’Arca la Torà e la profezia.

La luce derivata dallo studio della Torà è accessibile a tutti. Il Talmud scrive che ci sono 3 corone: quella del sacerdozio data ad Aronne, la corona della regalità data al re David e la Torà. Quest’ultima è per tutti, al fine di divulgare il monoteismo nel mondo.

Tutti gli altri arredi del tabernacolo avevano una funzione, tranne l’Arca. Cosa impariamo da questo per le nostre vite? Quale insegnamento apprendiamo sul nostro modo di servire Hashèm e su come comportarci con il prossimo?

Alla fine dell’Amidà, una delle preghiere più importanti, leggiamo un riferimento all’umiltà dell’uomo e poi all’apertura del cuore con la Torà. Questo ci viene a spiegare come dalle “mezze misure” dell’Arca impariamo il modo di raggiungere la santità e annullare il nostro ego.

Infine il Talmud scrive che ogni Tavola della legge è quadrata 6×6 e 3 cubiti di profondità. Tavole che erano collocate dentro l’Arca le cui misure erano fatte in modo da contenere le Tavole, il Sèfer Torà scritto da Mosè, e se misuriamo il volume di questi oggetti scopriremo che lo spazio era perfetto senza avanzi. Perché l’arte rinascimentale raffigura le Tavole in maniera errata? Cosa dice il Rebbe sul fatto che in molti centri di studio e preghiere ebraiche raffigurano le Tavole in maniera errata. Perché questo fatto è così fondamentale per l’educazione dei figli?

FONTE19° Terumà: ALLA RICERCA DELL'ARCA PERDUTA

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