Rav A. Arbib – Shemòt 34 – Parashà di Beshallàch – Tre giorni senza acqua-Torà

Indirizzo Lezione: https://www.youtube.com/watch?v=c3Rlvw2gH24
Da: Rabbinato Milano

Milano 26.10.2016 La conclusione della Shirat Hayam che già manifesta nel presente l’instaurazione del regno di Dio (Onkelos) contrapposta alla visione di Rashì che la vede realizzarsi solo in un futuro, condizionata alla diffusione della fede sensoriale a livello individuale (Emunà Chushit) sintesi del superamento della dicotomia tra il credo in un Dio unico e la percezione sensitiva dell’apparente esistenza di altre forze esterne. L’episodio di Marà e la prima lamentela del popolo per l’acqua amara, rivelatrice della contrapposizione tra elevazione spirituale acquisita (passaggio del mare) e necessità materiali da soddisfare. La specularità tra il disagio materiale e quello spirituale ed il loro superamento secondo il Midrash, attraverso uno strumento fisico con una forte valenza simbolica come parodia delle prove e dei miracoli dei successivi 40 anni. L’importanza del superamento della prova relativa all’amarezza come strumento educativo per acquisire il legame indissolubile con la dolcezza della Torà, secondo Rabbì Yitzchak Aramà. Riassunto di V. Mizrahi. Registrazione D. Piazza

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FONTERav A. Arbib - Shemot 34 Tre giorni senza acqua-Torà

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