Rav A. Arbib – Shemòt 58 – Parashà di Yitrò – Dopo i Comandamenti

Indirizzo Lezione: https://www.youtube.com/watch?v=wjsYAbA2J_c
Da: Rabbinato Milano

Milano 14.6.2017 Parashà di Yitrò
La sinestesia tra vedere e sentire durante il Matàn Torà, l’improvviso indietreggiare del popolo ebraico e paradossalmente il sentire vicino ciò che abitualmente è lontano. Il timore reverenziale manifestato nel voler porre una distanza, apprezzato da Dio e frainteso da Moshè, indice di saggezza in rapporto alle possibili conseguenze. L’essere messi alla prova come​ misura della sottomissione a Dio (Rambam) o dell’innalzamento (Rashí) e della consapevolezza della propria posizione. L’ammonimento a non raffigurare nulla di ciò che è legato a Dio (Rabbì Yshmael), nè tantomeno a servirsi di intermediari o luoghi privilegiati per il servizio divino. La ripetizione dei divieti sull’idolatria, l’omicidio e i rapporti proibiti visti come conseguenze di apparenti lievi noncuranze. Riassunto V. Mizrahi
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FONTERav A. Arbib - Shemot 58 Dopo i Comandamenti

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