Rav A. Arbib – Shemot 77 – Parashà di Ki Tissà – Un vitello da adorare

Indirizzo Lezione: https://www.youtube.com/watch?v=ECysKkHp-lY
Da: Rabbinato Milano

Milano 25.4.2018
Le conseguenze relative al peccato del vitello d’oro fino ai giorni nostri e le fasi del racconto: l’accaduto, il racconto di Dio a Moshè e ciò che egli vede personalmente. L’incredibile caduta di una piccola parte del popolo, interpretata da alcuni maestri e da Rashì, come il perdurare all’attaccamento all’idolatria egiziana e all’influenza astrologica verificatasi durante​ l’uscita stessa (Avraham ben Rambam). La visione di Ramban che diminuisce la colpa non più legata alla divinizzazione di un’immagine bensì alla ricerca di una guida. L’appassionata difesa di Yehudà Halevì incentrata sul bisogno di concretezza, ben rappresentata dalle tavole, che vengono poi rotte per non diventare idolo (Meshekh Chokhmà), ma che nei secoli successivi si formalizza nel Bet Hakenesset e nelle sue parti principali. Il vitello ed il carro divino nella profezia di Ezechiele, anticipato dalla visione che gli ebrei hanno durante l’attraversamento del mare. Riassunto V. MIzrahi
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FONTERav A. Arbib - Shemot 77 Un vitello da adorare

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